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Resoconto de Corso residenziale di Ebraico biblico a Firenze, 27-31 dicembre 2023
Grande era lo scoraggiamento fra coloro che si erano iscritti al tradizionale Corso invernale residenziale di Ebraico Biblico di fine anno del 2023, quando era arrivata la notizia, a inizio dicembre, che la struttura che avrebbe dovuto ospitarci si era tirata indietro.
“E ora che facciamo?” ci eravamo chiesti.
La soluzione più semplice sarebbe stata quella di annullare tutto, oppure rinviare a data da destinarsi (una versione differente, ma analoga, dell'annullare tutto).
“Lectio facilior”, direbbe Daniele Garrone, e allora ci siamo avventurati sul più difficile.
Il tradizionale Corso di Ebraico Biblico di fine anno era stato strutturato nei modi che conosciamo da Paolo De Benedetti (1927-2016), figura fondamentale del passato di Biblia, riconosciuto maestro di tanti di noi.
L'idea di fondo è quella della jeshivot, in cui c'è un Maestro che non “insegna” nel modo occidentale di fare, ma è una guida che ascolta, modera e consiglia. Fu proposta per la prima volta fra le iniziative di Biblia fra il 2 e il 7 gennaio del 1990, con Paolo De Benedetti che seguì i progrediti e Martin Cunz che si incaricò di spiegare i fondamenti dell'Ebraico Biblico ai principianti. Per cronaca, in quella circostanza, fu studiato il libro di Rut.
La maggior parte di questi corsi si è tenuta fra Firenze e il Veneto, spostandosi spesso nel periodo compreso fra Natale e Capodanno.
Quando Paolo De Benedetti non poté più seguire il corso che aveva fondato per motivi di salute, fu sostituito (almeno per i progrediti) da Piero Capelli e Daniele Garrone. Nicoletta Menini è stata per tanti anni la Maestra dei principianti.
Il corso non si tenne negli anni del COVID (2020 e 2021), ed era ripreso, con molte difficoltà, nel 2022, a Roma.
Nel 2023, come detto, era venuta meno la struttura che doveva ospitarlo, e la conseguente ipotesi di annullare tutto. “Si può fare un Corso del genere online?” ci siamo chiesti. Si può fare un Corso del genere, ad esempio, dalla sede di Biblia?
Abbiamo provato. Alcuni sono intervenuti a Firenze nella sede di Biblia, sobbarcandosi un viaggio (e in un caso anche un lungo viaggio). Altri hanno preferito seguire da casa. Il risultato è stato di 8 partecipanti, una in più rispetto allo scorso anno, ma soprattutto la scoperta che è possibile condurre anche questo tipo di Corso in modalità mista. Chi si collega da casa perde la convivialità dell'evento, ma è comodo nella sua abitazione.
Per il resto, il Corso è stato condotto come sempre con la guida autorevole e illuminante di Daniele Garrone. Una breve introduzione al libro di turno e poi, a turno, tutti hanno letto il tradizionale versetto, proponendo traduzioni e aprendo discussioni. Un Vigile Urbano di buona volontà supervisionava i collegamenti e disciplinava da Firenze gli interventi e la discussione.
Gli eventi conviviali sono stati condivisi con i corsisti del Corso di Greco Biblico, che studiavano nella stanza accanto, sempre nella sede di Biblia. Insieme con loro, abbiamo organizzato una visita guidata alla Sinagoga di Firenze, abbiamo pranzato nel vicino Ristorante Kosher Rut, gestito da Tomas Jelinek (un grande personaggio e una persona amica) e poi c'è stata un'altra visita di studio a Santa Croce sull'Arno.
Mi sono quasi dimenticato di dire che il testo studiato sono stati i primi due capitoli del libro di Malachia, un testo poco letto dell'Antico Testamento (ma non per questo meno interessante). Malachia conclude il ciclo dei Profeti, e conclude l'Antico Testamento. E' un libro che ha alcune parti abbastanza oscure (e quale libro biblico non le ha?), dovute a differenti versioni dei manoscritti attualmente disponibili.
Questo libro inizia con una struttura insolita, come se fosse un dialogo, o meglio una disputa, fra due voci discordanti, di cui una contesta all'altra pratiche cultuali che si sono corrotte, e dovrebbero essere riportate all'antica purezza.
La polemica si scioglie poi nella conclusione, con la promessa di un nuovo Elia, l'ultimo dei Profeti che rimanda al primo dei Profeti.
Almeno per quest'anno, siamo riusciti a salvare la tradizione del Corso di Ebraico Biblico. Per il futuro non sappiamo, ma abbiamo guadagnato la consapevolezza che un Corso del genere, organizzato in modi tradizionali da Paolo De Benedetti, si potrà fare anche in modalità online.
Cosimo Cardellicchio